Beh... questa è la mia preferita. Non so perché, ma è quella che amo di più tra tutte le mie canzoni. Forse perché racconta con le sue poche e semplici parole una storia fantastica. Come storia in se... non è finita tanto bene, anzi dire che non è finita bene è limitativo. Tutto ha inizio un anno fa, avevo appena sistemato il pc, ne avevo costruito uno a doppio processore, cmq tra i tanti programmi che ci ho istallato, misi Talk Talk la chat di Tiscali.

Non era un gran che e non l'avevo mai usata prima e sinceramente non mi interessava, fatto sta che quella sera (il 14 Dicembre del 2002) avevo il pc collegato, ero in cucina per i fatti miei, stavo preparando da mangiare... dopo un pò ritorno in camera e trovo una finestra aperta di talk talk... c'era scritto ciao.

Era lei, che per la prima volta usava la chat, e puta caso.... tra mille e mille nick, ha scelto il mio. Le rispondo ed iniziamo a parlare, ci siamo subito trovai in maniera incredibile.

Questo è solo l'inizio... potrei scrivere un libro su quello che successe di li a pochi giorni, ma questi sono fatti miei.

La canzone vuole ripercorrere la magia di quegli attimi, la strana sensazione che si trova nel sentirsi vicini ad una persona che mai si è visto, il brivido che si prova a sentirsi sicuri di amare una persona solo per le sue parole e per il suo pensiero, e la paura che tutto quello che ti circonda sia solo fantasia e che possa finire prima di iniziare.

Amare così è come riversare il proprio amore in un pozzo di cui non si conosce il fondo, è un amare alla cieca, come "guidare a fari spenti nella notte" (Mogol), è un gioco d'azzardo, e pochi hanno il coraggio di farlo...

La canzone narra di come la storia nasce e di come finisce... la frase che amo di più è: "io non pensavo sul serio che fossi vera, tu eri soltanto parole quando viene la sera".

Eri soltanto parole quando viene sera, non avevi un volto e nemmeno un nome... poche parole che hanno in se la magia dei momenti irripetibili.

Questa canzone è l'inno dell'incoscienza dell'amore.